Mario Capasso
09 settembre 2010
Delle insidie portate al latino e della sua tenace durevolezza
Attraverso un bell’articolo di Maurizio Bettini, apparso su Repubblica dell’1 settembre 2010, apprendiamo che, almeno secondo molti, è in atto una sapiente operazione diretta ad eliminare le materie classiche dai curricula dalle scuole francesi. L’operazione, partorita dalla mente di un ispettore ministeriale, consiste in questo: per diventare professori di materie classiche nei licei di Francia, dal prossimo mese di novembre non sarà più necessario sottoporsi alla prova di latino e di greco. Il provvedimento cozza clamorosamente con il gran numero di studenti iscritti alle classi di materie classiche nell’anno scolastico 2009, ben 500.000! Come suggerisce argutamente Bettini, non potendo eliminare gli alunni, si fa in modo che non ci siano più professori! Al solerte (!?) ispettore ministeriale francese Bettini opportunamente consiglia di sfogliare il recentissimo Oxford Handbook of Roman Studies, un volume di circa mille pagine, curato da due prestigiosi latinisti quali l’austriaco Walter Scheidel e il nostro Alessandro Barchiesi e contenente 45 saggi, che variamente illustrano la sempre fresca vitalità della lingua e della letteratura latina.